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Come si realizza un corto animato alla TheSIGN?

Marianna Forti, docente di animazione e animatrice professionista, ci racconta in breve in cosa consiste la realizzazione di un corto di animazione all’Accademia TheSIGN.

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Durante il secondo anno del Triennio di Animazione, gli studenti vengono preparati al lavoro in team che si trova normalmente nella produzione di un corto o di un film animato. In cosa consiste questa esperienza in team?
Di fatto è una simulazione di creazione, produzione e rilascio di un progetto, quindi gli allievi affrontano la fase di creazione, pitch, screentest, animazione, postproduzione e release finale. Ognuno ha delle responsabilità di coordinamento, quindi si cerca di insegnare il mestiere non solo dal punto di vista tecnico grafico, ma anche manageriale.

Quali sono i vari passaggi e le figure professionali coinvolte nella creazione di un corto?
Cerco di essere sintetica perché in realtà ce ne vorrebbero di ore! [ride] Dunque:
Il creative team (regista, concept artist, storyboard artist e sceneggiatore – questi due nel caso di un corto possono essere anche la stessa persona) pitcha il progetto ad un produttore esecutivo (quello che fa l’investimento monetario) che può all’incirca coincidere con il broadcaster o con il network che si occuperà della diffusione tv, cinema, web.
Se il produttore è convinto della qualità del progetto si passa alla fase di produzione, per cui abbiamo il production team ovvero line producers, pipeline managers, team tecnico, story artists, layout artists, bg artists, riggers, animatori, clean-up artists, intercalatori, coloristi, animatori di effetti che si occupano della realizzazione concreta del corto.
Seguono, ma sono altrettanto importanti, il postproduction team che si occupa della finalizzazione visiva, quindi effetti speciali, compositing, direzione della fotografia; poi l’editing team a cui fanno capo anche il sound designer e il compositore della colonna sonora; infine il team marketing che si occupa della promozione. Ovviamente più grande è il prodotto e più si moltiplicano le varie figure professionali tra direttori, assistenti e supervisori.

Chi sono i docenti che seguono le varie fasi nella creazione di un corto alla TheSIGN?
Per la fase creativa abbiamo Giovanni Barbieri alla sceneggiatura, Giacomo Guccinelli alla Concept Art; per gli storyboard variamo un po’ a seconda delle disponibilità – gli story artists si spostano molto come i 3D artists – ma abbiamo soprattutto Bianca Mansani, ex allieva dell’Accademia diplomata anche a La Poudriére, un’alta scuola francese di regia; poi abbiamo per Story revisionist Elisabetta Baffigo, Technical Layout e Conforming Federica Rotoloni, Posing e Rough Animation Silvano Mezzatesta, TieDown Elena Pellegrini, Model Pack + Cleanup/inbetweening Giada Tomassi, Ink and Paint plus Visual FX Angelo Domenico Migliorisi, Background e direzione della fotografia Lorenzo Pieri.

Perché è così importante lavorare in team nell’ambito dell’animazione?
Anche solo per un corto, sono praticamente necessarie così tante persone per non impazzire! [ride] Scherzi a parte, il lavoro in team, ma possiamo anche dire “saper comunicare con una modalità rispettosa”, è importante credo in qualsiasi settore: lo è ad esempio per un fumettista saper comunicare con colorista e sceneggiatore, come per un ingegnere lo è saper comunicare con il capocantiere, se ne parla più spesso nel caso dell’animazione perché i settori da coprire sono tanti e quindi di base c’è bisogno di team molto numerosi.
In generale però, come diceva Aristotele, l’uomo è un animale sociale, e sarebbe bello se si vivesse un po’ di più pensando di essere parte di un grande team su questo Pianeta.

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Corti di Animazione
“Miss Nobody” – Corto dell’AA 2019/2020
“The Quest” – Corto dell’AA 2019/2020