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TheSIGN Academy intervista Sofia Bonacchi

Ginevra Bianchini intervista Sofia Bonacchi.
Promotrice Culturale.
Docente nel corso di Illustrazione Pittorica alla TheSIGN.

Sofia Bonacchi è una promotrice culturale attiva sul territorio nazionale.
Nel 2012, dopo una borsa di studio che le permette di studiare negli Stati Uniti, Sofia comincia un percorso professionale che la porta a conoscere diversi settori gestionali e produttivi, dal cinema alla vendita, dalla ristorazione all’arte contemporanea.
Nel 2017 rientra in Italia dopo un’esperienza a Melbourne, in Australia, durante la quale consegue il diploma in Hospitality Management and Commercial Cookery, e sceglie la città di Firenze come meta di studi, iscrivendosi al Corso di Laurea in Pro.Ge.A.S – Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell’Arte e dello Spettacolo.
Dal secondo anno di università, inizia a lavorare nel campo dell’Arte contemporanea e urbana, grazie alla collaborazione con la Street Levels Gallery di Firenze, la prima galleria di arte urbana della Toscana, che le permette di organizzare e gestire autonomamente progetti, workshop, interventi artistici ed esposizioni locali e nazionali. Attualmente insegna Management di Eventi presso l’Accademia TheSIGN a Firenze.

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Cosa significa oggi essere manager d’arte e di gruppi di artisti?
Non so bene che cosa abbia significato nel passato, ma oggi è sicuramente una bella sfida! A partire dall’innesto dei social media, il mondo culturale è molto cambiato: gli interessi sono alti e provengono da più parti, la risonanza mediatica ha raggiunti livelli fino ad oggi impensabili e spesso è privilegiata la forma anziché il contenuto artistico dei profili di riferimento. Posso affermare che sia estremamente difficile interpretare gli interessi degli artisti e, contemporaneamente, anche dei loro fruitori, così come è difficile interporsi e mediare tra le parti. In ogni caso, ritengo fondamentale che le due controparti abbiano modo di incontrarsi il meno possibile: è necessario oggi più che mai formare delle figure professionali che comprendano le istanze di due mondi, quello culturale e quello economico, operando una sintesi che sia lo specchio degli interessi di entrambi.

Cosa significa fare un CV artistico?
Per gli artisti emergenti che stanno per uscire dal mondo didattico, realizzare il proprio CV significa apprendere diverse modalità di presentazione del sé che non siano di tipo standardizzato, come per la stragrande maggioranza delle professioni. Credo che li aiuti anche a mettere nero su bianco il loro percorso, nonché a capire che cosa ritengono meritevole di essere conosciuto al pubblico.
Essenzialmente, vorrei che i miei studenti ne comprendessero l’importanza per loro stessi; troppi sono gli artisti emergenti che non si riconoscono come tali. Credo quindi che la realizzazione del proprio CV artistico permetta loro di dotarsi di uno strumento che li avvalora sul piano formativo e professionale.

Come si rapportano gli studenti di Illustrazione Pittorica a questo modulo?
Inizialmente con riluttanza, perché gli esercizi per la stesura del proprio CV spingono i ragazzi a fare qualcosa di cui hanno estremamente timore, un po’ per la giovane età e un po’ per l’incapacità di riconoscere e avvalorare le proprie competenze. Per questa ragione ritengo che questa esercitazione sia di fondamentale importanza, così come tutto ciò che ci spinge a uscire dal nostro guscio, dalla comfort zone.

Nella tua esperienza, quali sono le skills da acquisire per l’organizzazione di una mostra?
Due competenze fondamentali: tenere gli occhi bene aperti e non dare mai niente per scontato.
Credo essenzialmente che ruoti tutto intorno a questo, ma ciascuna di queste regole ha bisogno del suo tempo per essere appresa; in questo ambito si impara molto anche dagli errori e dalle sviste, così come dai fallimenti, perché tutto ciò ti fornisce dei metodi di misurazione dei risultati
efficaci, proprio perché dati dall’esperienza.

Quanto è importante averle da un punto di vista organizzativo?
A mio avviso è fondamentale e strettamente necessario per intraprendere una carriera in questo ambito. Anche una dose di pazienza non guasta.

Grazie per questa intervista!
Grazie a te.

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Dove trovare Sofia:
– @sofiabonacchi
– @streetlevelsgallery