Antonio Viscido

Appassionato di musica da sempre, sono fotografo da sottopalco, dai piccoli concerti della scena fiorentina, ai grandi eventi nazionali. I miei riferimenti stilistici sono Armando Gallo, fotografo dei Genesis, Kevin Cummins e Anton Corbijn, mio modello principale, che con i loro bianchi e neri hanno raccontato la musica inglese dagli anni ‘80 in poi. Dopo un paio d’anni dall’inizio della mia carriera, sono diventato fotografo di Rolling Stone Italia e poi di Classic Rock Italia, testata con la quale tutt’ora collaboro. Realizzo servizi fotografici per eventi non solo legati alla musica, ma anche all’arte, alla società, al turismo, a politica e cultura, mantenendo sempre un approccio “musicale”. Al mio attivo ho tre progetti: “Ritratti senza posa”, ovvero fotografie a personaggi della musica, dello spettacolo e della cultura, scattate senza mettere in posa il soggetto. Il secondo, “There is a Light That Never Goes Out”, nota canzone dei The Smiths, è una serie di volti e figure illuminate da piccole sorgenti luminose, come smartphone o accendini. Il terzo, in produzione, è “Storie di Àncore”, ovvero persone ritratte insieme all’ “àncora” che le ha aiutate ad attraversare il lockdown.